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LogIS, il software di Teleporto Adriatico per mettere in rete gli operatori logistici dei nodi portuali di Venezia e Chioggia


LA SOCIETA’ TELEPORTO ADRIATICO
  Teleporto Adriatico nasce da un’iniziativa che vede protagonisti i Porti dell’Adriatico, gli operatori portuali, imprese pubbliche e private, istituti di credito e assicurativi.
  La società è attiva dall’agosto 1998 con sede presso il Porto di Venezia e la sua missione è:

  • sviluppare l’interscambio di messaggi e documenti tra gli operatori all’interno dei porti e tra i centri logistici dell’area Adriatica;
  • fornire servizi informatici e telematici agli operatori portuali e del settore dei trasporti e della logistica.
  Il Capitale Sociale di Teleporto Adriatico S.r.l. è attualmente 3,2 miliardi di Lire interamente versato; la compagine azionaria è composta da 24 soci tra i quali il socio di maggioranza è l’Autorità Portuale di Venezia. Nel primo esercizio (1999) il flusso delle attività di sviluppo ha superato i 3,5 miliardi di Lire (1,75 milioni di Euro).
  Teleporto Adriatico offre al suo mercato di riferimento, cioè agli operatori portuali e della logistica, prodotti software e servizi telematici per la gestione dei vettori e della merce.
  Teleporto Adriatico propone un portale su cui si possano trovare le informazioni relative agli stadi del trasporto delle merci, con lo sviluppo in prospettiva di tracing e tracking globale.
  Teleporto Adriatico è sul mercato anche con una nuova generazione di prodotti software per il settore dei trasporti e della logistica: l’adozione di tali soluzioni informatiche, rese possibili dallo sviluppo della tecnologia, fornisce agli utilizzatori un’efficace supporto al conseguimento di più elevati standard di efficienza. Il software di comunicazione è LogIS (Logistic Information System), applicativo su piattaforma Lotus-Notes Domino.


  I punti di forza della strategia di Teleporto Adriatico si fondano su cinque direttrici:
  • facilità di adesione;
  • garanzia di sicurezza;
  • affidabilità dei componenti;
  • integrazione diretta o facilitata nelle grandi reti;
  • economicità del sistema.
  L’obiettivo fondamentale che accomuna tutti gli attuali progetti di telematica applicata ai trasporti e alla logistica è l’adesione di una grande quantità di operatori. Perché lo strumento di comunicazione sia efficace e crei sinergie, deve aderirvi una massa critica omogenea di interlocutori

Il portale di Teleporto Adriatico
  Il portale ha lo scopo di diminuire i costi degli operatori logistici, di container e non, e la congestione dei terminal. Obiettivo del portale è fornire un unico punto di incontro per i terminal, i mediatori del trasporto e i trasportatori, fornendo un “cruscotto di gestione” delle informazioni relative a ciascuna unità di merce (container, semirimorchi, casse mobili, rinfuse ecc.) e al suo stato di lavorazione e permettendo quindi una sincronizzazione con il vettore di trasporto nell’entroterra.
  Il portale è orientato a fornire un servizio a diverse categorie di operatori logistici:
  • Operatori terminalisti;
  • Agenzie marittime e armatori;
  • Spedizionieri;
  • Spedizionieri doganali;
  • Aziende di trasporto stradale;
  • Destinatari delle merci.
  I servizi di questo portale sono finalizzati ad ad ogni tipo di intermediario logistico e assolvono molteplici funzioni:
  • Scoprire immediatamente dove si trova un container o altra unità di merce;
  • Ricevere i risultati dettagliati sulle operazioni compiute sui container;
  • Organizzare ad hoc le informazioni relative ai container;
  • Assegnare il trasporto ad un camionista;
  • Assegnare il numero di prenotazione di imbarco e sbarco ai contenitori.
  • Far parte di una comunità virtuale certificata;
  In futuro il portale, integrandosi con altri sistemi e avvalendosi del contributo attivo degli operatori, potrebbe fornire addirittura:
  • Pubblicazione e ricezione di bollettini di consegna;
  • Operazioni di pagamento;
  • Visione dalle telecamere poste nei gate e nei punti di transito obbligati dei terminal;
Il Progetto Comunitario “OB2”
  L’attività di Teleporto Adriatico, che ha caratterizzato la sua stessa costituzione, è la realizzazione del nuovo sistema telematico dei porti di Venezia e Chioggia. A tal fine la Società ha ricevuto un apposito finanziamento su base pluriennale (1998-2001) da parte della Giunta Regionale del Veneto, nell’ambito dei fondi riservati alle aree Obiettivo 2 della Comunità Europea.
  Il progetto si pone all’avanguardia nel panorama della portualità italiana ed estera per il suo contenuto innovativo verso le Piccole e Medie Imprese e il comparto industriale delle nuove tecnologie dell’e-commerce.
  Affinché il sistema possa entrare a regime entro i tempi previsti nel luglio 2001 (previo un periodo di sperimentazione già in corso) è stato indispensabile attivare diversi gruppi di lavoro capaci di progettare, sviluppare e testare il programma LogIS. Tale applicativo software è funzionale all’automazione degli scambi informativi e documentali ed è in grado di essere implementato presso le postazioni utente degli operatori logistici nelle aree portuali di Chioggia e Venezia.


Il software LogIS (Logistic information System)
  I servizi di LogIS si fondano sul presupposto di una cooperazione volontaria o comunque commisurata ai benefici che gli utenti (clienti) possono ricavare dai servizi stessi e comunque subordinata alle regole di competitività.
  L’operatore logistico utilizzando LogIS mantiene il completo controllo dei suoi dati, dei suoi messaggi e di chi li ha letti e, soprattutto, il controllo assoluto sui diritti di accesso alle informazioni da lui immesse in rete.
  Sotto il profilo applicativo LogIS si configura come un coordinatore di flussi informativi ed un garante della validità, dell’integrità e della non ripudiabilità dei dati. Esso si configura, altresì, come un integratore di azioni parallele e complementari alle transazioni logistico-portuali base, che, per loro natura, richiedono un elevato grado di sicurezza e affidabilità.
  LogIS copre I’area delle interconnessioni telematiche, dell’interoperabilità base e delle applicazioni telematiche offrendo agli operatori logistici un sistema avanzato di comunicazione e di cooperazione applicativa.
  Per una sistematizzazione funzionale alla progettazione e quindi alla realizzazione dell’applicativo, Teleporto Adriatico ha introdotto una fondamentale distinzione tra ambiente per la gestione della Nave e quello per la gestione della Merce, a seguito di un’ampia analisi dei comportamenti operativi nei due porti di Venezia e Chioggia.

MODULO NAVE LOGIS
  • Anagrafe Navi
  • Assegnazione/revoca rappresentanza nave
  • Previsioni arrivi e partenze
  • Movimenti in porto
  • Gestione accosti
  • Servizi di entrata/uscita in porto
  • Hazmat-Allegato 1
  • Pratiche varie (sanità, passaporti, ecc.)
  • Bunkeraggi e rifornimenti
  • Richieste/rilascio certificati
  • Statistiche
  • Storico
  Per coinvolgere fin dall’inizio l’utenza maggiormente integrata nel porto (gli agenti marittimi, i terminalisti, gli spedizionieri, la Capitaneria di Porto, ecc.), Teleporto Adriatico ha avviato la realizzazione del prodotto applicativo a partire dalle pratiche per le operazioni Nave.
  Attualmente il software permette di trasmettere e ricevere, a seconda del ruolo ricoperto all’interno del sistema Porto, la tipica documentazione propedeutica all’arrivo e alla partenza di una nave (tramp, liner, cruise). In particolare ci si riferisce a documenti quali: ETA nave, Hazmat-Allegato1, Domanda di approdo, Richiesta di servizi di movimento in porto, Dichiarazione del raccomandatario marittimo, ecc.

Implementazioni
  Grazie al finanziamento regionale OB 2, Teleporto Adriatico ha previsto la distribuzione di un imponente numero di PC presso l’utenza portuale con l’installazione di una postazione integrata: hardware + software dedicato + accesso alla rete.
  I computer consegnati sono 250 e possono operare tutti con l’applicativo su piattaforma Lotus Notes, previa verifica delle più convenienti modalità di connessione. Teleporto Adriatico ha implementato tale applicativo anche su 60 postazioni utente già di proprietà di singole realtà coinvolte.
  In numero di aziende private ed enti pubblici complessivamente coinvolte nel progetto Obiettivo 2 ammonta ad oggi (1 marzo 2001) a 94 per Venezia e 25 per Chioggia. Ad essere interessati dall’intervento sono sia soggetti privati, in particolare le agenzie marittime (la tipologia di utenza maggiormente coinvolta oltre ai terminal merci e ai terminal passeggeri) sia istituzioni pubbliche quali la Capitaneria di Porto, l’Autorità Portuale, la Sanità Marittima e tutti gli organi di Polizia.
  Le prossime attività di sviluppo del software che interesseranno la gestione della merce renderanno indispensabile il coinvolgimento delle rimanenti categorie professionali operanti in ambito portuale quali gli spedizionieri, gli autotrasportatori e gli operatori dell’intermodale in genere.
  Teleporto Adriatico ha anche avviato un progetto parallelo sulla trasmissione delle bollette doganali per poter offrire un servizio completo alle esigenze degli spedizionieri doganali. Da apprezzare, infine, il ruolo delle istituzioni finanziarie (banche ed assicurazioni) che integreranno e completeranno la documentazione dei cicli operativi con i relativi pagamenti.
La Situazione di Chioggia
  Il Porto di Chioggia rappresentava una valida “port community” di fatto, ma questa coesione ed interoperabilità non aveva ancora un riscontro sotto il profilo telematico, ormai indispensabile in ogni nodo logistico.
  Per avviare tale evoluzione telematica, dunque, l’attività di analisi condotta da Teleporto Adriatico nel secondo semestre del 2000 ha consentito di individuare circa 100 operatori direttamente o indirettamente interessati all’attività portuale. Le attività portuali censite hanno riguardato:
  • I Servizi Generali (portuali, finanziari, polizia, sicurezza, controllo traffico, vigilanza, sanità, pulizia, opere portuali, ecc.);
  • i Servizi alle Navi (agenzia, pilotaggio, rimorchio, ormeggio, provveditoria, fornitura acqua, bunker, asporto rifiuti, ecc.);
  • I Servizi alle Merci (imprese portuali, spedizioni, dogana, trasporti, depositi, pesatura, sorveglianza, ecc.).
  Nell’analisi, successivamente, sono stati esaminati i più importanti processi portuali, nonché analizzati i documenti più significativi (circa 40 documenti). Il volume complessivo delle transazioni (originali/copie interscambiate tra operatori) ammonta a circa 20.000 movimenti/anno.
  L’invio di copie di documenti a operatori diversi, ubicati in località relativamente distanti tra loro (Chioggia città, Sede ASPO, Isola Saloni) e una prassi molto diffusa. L’interscambio avviene essenzialmente “a mano”. Il riscontro di tale modalità operativa ha rafforzato il convincimento che un intervento telematico fosse non solo auspicabile, bensì necessario e indifferibile.
  L’intervento telematico è avvenuto per fasi. Esso ha riguardato nell’ordine:
  • la fornitura delle apparecchiature necessarie per connettersi con la rete telematica portuale (Personal Computer e router);
  • l’installazione e avvio del “nodo” telematico presso l’ASPO;
  • l’avvio di servizi base su Internet (posta elettronica, accesso al world wide web, scambio di documenti in formato libero);
  • l’installazione e avvio (per ciascuna postazione di lavoro) del software LogIS. In meno di dodici mesi il Porto, grazie alla disponibilità e alla concretezza dei suoi Operatori (50 persone direttamente coinvolte distribuite in un totale di 25 aziende), ha saputo recuperare, in tempi apprezzabilmente brevi, il divario che lo separava da altre realtà logistiche nazionali e comunitarie, tecnologicamente più avanzate.
  Con sensibile margine rispetto ai tempi previsti dal progetto, Chioggia può ad oggi (1 marzo 2001) vantarsi di disporre di una “rete unitaria portuale” interconnessa con quella del Porto di Venezia e assolutamente “aperta” verso qualsiasi futura evoluzione, di un nodo telematico fisicamente e operativamente autonomo, di aver “messo in rete” l’85% dei suoi operatori, di essere ad un passo dal raggiungere alti livelli di interoperabilità (posta elettronica, world wide web, trasferimento dati) e di cooperazione applicativa (LogIS).

  L’utilizzo uniformemente distribuito delle nuove tecnologie informatiche ha offerto, e continuerà ad offrire, nuove occasioni per accrescere gli attuali livelli produttivi, per rendere più efficienti i processi di lavoro collegati alla nave e alla merce, ma anche per contribuire ad offrire quell’immagine unitaria di porto che la domanda sempre con maggiore insistenza richiede.